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OrtoMondo a Paestum

Coltivare l’orto, scambiare semi provenienti dai paesi d’origine, condividere saperi e fatica ma anche buoni frutti e soddisfazioni. OrtoMondo, l’orto coltivato dagli ospiti di un centro di accoglienza di Paestum su un terreno altrimenti abbandonato, grazie a una convenzione firmata tra Legambiente e lo stesso centro, è una delle buone pratiche già in campo in tema di integrazione e inclusione sociale contemplate da Involve (INtegration of migrants as VOLunteers for the safeguard of Vulnerable Environments), il progetto europeo che impegna Legambiente e altre associazioni di volontariato europee con l’obiettivo di realizzare percorsi di inclusione tra comunità locali e cittadini stranieri e contribuire alla costruzione di comunità più inclusive, sicure e coese.Un obiettivo nel complesso ambizioso, tanto più di questi tempi, ma ineludibile.

“L’idea di coinvolgere gli ospiti del centro di accoglienza nelle nostre attività di volontariato è nata spontaneamente – racconta Francesca Cecconi, un’attivista del circolo di Legambiente di Paestum -.
I giovani stranieri passavano gran parte della giornata inoperosi, con pochissime opportunità di tipo sociale. Contemporaneamente, il nostro circolo era impegnato in un progetto di ripristino ambientale del sentiero degli Argonauti, un percorso che crea una ricongiunzione ideale tra la città antica di Paestum e il mare. Abbiamo provato a coinvolgerli e da quel tentativo sono nate grandi amicizie e relazioni”.

Il progetto Involve si pone un obiettivo preciso, che è quello di coinvolgere le persone provenienti dai Paesi terzi in attività di volontariato volte al recupero e alla valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale. “Sulla scia dell’esperienza realizzata con il sentiero degli Argonauti sono sorti nuovi progetti e obiettivi – continua Francesca-. Abbiamo messo su una ciclofficina per riparare le bici, principale mezzo di trasporto degli ospiti dei centri di accoglienza della zona e poi, nel 2017, è nato OrtoMondo, l’orto condiviso che tutt’ora impegna dai 10 ai 20 giovani nella coltivazione di circa 1.500 metri quadri di terreno nella zona di Capaccio Paestum. Un bellissimo spazio dove imparare a prendersi cura del posto in cui si vive, l’integrazione tra nazionalità differenti, i principi di un’agricoltura sana, scambiandoci reciprocamente tecniche e consigli”.

OrtoMondo ha contribuito ad avvicinare gli stranieri alla comunità locale. Sono nate iniziative come la festa dello Scambio dei semi e sempre più persone apprezzano i prodotti sani e gustosi prodotti dai ragazzi su un terreno altrimenti inutilizzato. Eppure, nonostante in questa zona non si siano mai registrati casi di razzismo o intolleranza, non esiste ancora una forma di comunità reale, di quotidiana ed effettiva condivisione sociale.

“Per questo abbiamo voluto partecipare al progetto Involve – spiega ancora Francesca -, per affrontare una nuova sfida e mettere alla prova la nostra capacità di includere realmente cittadini stranieri che diverranno stanziali, parte attiva della nostra comunità”.